venerdì 11 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: aggiornamento giornaliero delle condizioni meteorologiche

A cura di: Paolo Leoni
"MeteoIng" propone un aggiornamento giornaliero "tappa per tappa" delle condizioni meteorologiche sul Giro d'Italia 2012.
Previsioni testuali e grafiche consultabili sul sito:


mercoledì 18 aprile 2012

"Madeleine": Una nuova depressione

A cura di: Paolo Leoni

Sulle Isole Britanniche insiste una nuova depressione, denominata (dal centro di calcolo meteorologico tedesco) "MADELEINE". 
"Madeleine" è molto diversa da "Lucia": la prima è una depressione Atlantica profonda 980hpa e generata da masse d'aria ben più grandi rispetto a quelle che diedero vita a "Lucia", inoltre il suo raggio d'azione è e sarà molto più ampio e incisivo; "Lucia", invece, era una depressione Mediterranea che non è mai scesa sotto i 985hpa; è stata, comunque, una depressione di "tutto rispetto" simili valori barici, sul Mar Mediterraneo, capitano raramente. 
Mentre "Lucia" si sta spostando dalla Penisola Scandinava alla Russia Europea, "Madeleine" si avvicina minacciosa alle coste Francesi. 
Dalle attuali elaborazioni modellistiche, sembra che "Madeleine" non raggiungerà l'Europa continentale ma si limiterà a lambire le coste nord-occidentali Francesi.
Ma nonostante rimanga lontana dalla nostra Penisola i suoi effetti saranno comunque duraturi e a tratti insistenti, soprattutto sulle regioni Tirreniche.

Dalle successive immagini satellitari, si nota come un primo nucleo perturbato è già in "viaggio" dalla Spagna verso l'Italia, mentre un secondo nucleo ben più intenso e organizzato (fronte occluso) sta raggiungendo in queste ore la Spagna. 
Già da questa sera gran parte dell'Italia centro-settentrionale sarà interessata da precipitazioni diffuse ma non intense; mentre, da domani, i fenomeni si faranno più marcati ed omogenei.


Carta Sinottica Europea
Loop Satellitare 
Satellite + Evoluzione
Precipitazioni accumulate nelle prossime 72h

venerdì 6 aprile 2012

Focus Meteo: Instabilità primaverile; ritorno del "freddo" per Pasqua e Pasquetta

A cura di: Paolo Leoni
SITUAZIONE METEO ATTUALE
Sinottica Europa: 6 Aprile 2012
Europa: il Vecchio continente è diviso tra Primavera ed Autunno: precipitazioni  tipicamente primaverili, prodotte dall'infiltrazione d'aria più fresca, stanno colpendo le aree centro-meridionali; mentre, una massa d'aria decisamente più fredda insiste sull'Europa centro settentrionale. L'anticiclone è troppo lontano per poter "proteggere" l'Europa dalle incursioni fredda, inoltre è stato duramente colpito dalla depressione "Gritt" posizionata sulla penisola Iberica; la quale sta richiamando e richiamerà aria sempre più fredda.
Le precipitazioni maggiori si avranno in sede Mediterranea con temperature vicine alle medie stagionali, mentre, sul centro nord Europeo, le precipitazioni saranno minori ma viste le basse temperature potranno risultare nevose anche a quote basse, per la stagione. 

Italia: Sulla Nostra Penisola è presente un clima tipicamente primaverile: con diffusi temporali pomeridiani, a tratti anche intensi, e temperature nella media del periodo. L'infiltrazione di aria fredda da nord est sarà sempre più decisa, tanto da far aumentare i fenomeni temporaleschi su gran parte del centro nord Italiano. 

EVOLUZIONE METEO prossime 24/48h

Europa: La depressione "Gritt" lentamente si sposterà verso est, richiamando aria più fredda dalle regioni Europee nord orientali; nel mentre, l'anticiclone comincerà "a scendere" verso la penisola Iberica, ma il suo prossimo obiettivo non sarà il Vecchio continente. Sull'Europa centro-orientale, invece, il clima muterà da autunnale a invernale: tutta la Penisola Scandinava e le aree centro-orientali Europee subiranno il famoso "colpo di coda" dell'inverno, con neve fino quote pianeggianti. 

Italia: Sulla Nostra Penisola, il tempo non subirà variazioni di rilievo, le precipitazioni temporalesche si alterneranno ai raggi solari, ci sarà, invece, un lieve calo termico tra la giornata di Pasqua e Pasquetta. 
Sulle Alpi la neve, durante la giornata di Domenica, potrà scendere anche sotto i 700/800m di quota, mentre in appennino difficilmente raggiungerà quote infiori ai 1000m.
Avremo, pertanto una Pasqua perturbata su quasi tutto il territorio Italiano, mentre, la Pasquetta si presenterà più asciutta ma fresca, per alcune zone anche "fredda" al mattino. 



mercoledì 4 aprile 2012

Focus Meteo: Piogge e fresco, fino a Pasqua

A cura di: Paolo Leoni

SITUAZIONE METEO
Sinottica Europa: 4 Aprile 2012
Europa: Un poderoso anticiclone di 1030hpa insiste sull'alto Oceano Atlantico; mentre, aria più fredda ed instabile scorrendo lungo il suo bordo orientale, affluisce nell'Europa continentale. Pertanto, con una tale configurazione meteorologica, abbiamo un'Europa divisa in due: freddo e neve sulle estreme regioni settentrionali; clima più mite ma decisamente instabile sulla fascia centro-meridionale. 
E sarà proprio l'Europa centrale ad avere un clima decisamente autunnale, con temperature fresche e rovesci diffusi ed a tratti intensi. Tale condizione meteorologica è destinata a protrarsi almeno per le prossime 48/72h. 

Italia: Dopo il notevole calo termico verificatosi durante il fine settimana appena passato, insiste ed insisterà, su gran parte del territorio, questo clima autunnale/primaverile.
Infatti, sulle regioni settentrionali avremo ancora cielo nuvoloso con precipitazioni diffuse e neve sulle Alpi oltre i 1800/2000m; mentre, in pianura la pioggia cadrà ad intermittenza e le nuvole coprendo completamente i raggi solari non permetteranno alle temperature massime di superare i 14°C/16°C.
Sostandoci verso sud, troveremo nelle regioni centrali un clima molto simile a quello appena descritto, sicuramente con qualche grado in più; solo il meridione, per le prossime 24/48h sarà "graziato" dal brutto tempo ma non dal calo termico. 

mercoledì 8 febbraio 2012

Inverno 2011/2012: "Dall'emergenza alla catastrofe"

A cura di: Paolo Leoni
Circa un mese fa l'Inverno era completamente assente nel Vecchio Continente; poi, da metà Gennaio, le dinamiche meteorologiche hanno fatto affluire aria sempre più fredda sull'Europa dell'Est. Con il passare dei giorni l'aria fredda è diventata gelida e lentamente si è spostata verso l'Europa centrale, andando a colpire anche la nostra Penisola. 
Dalla fine di Gennaio, sull'Italia, insiste un aria artico continentale (la tipologia d'aria più fredda in assoluto); inoltre, il continuo affluire di aria artica sul bacino del Mar Mediterraneo ha provocato la formazione di numerosi minimi depressionari (tra cui "Julia").
Molti di noi hanno vissuto a loro spese le copiose nevicate che si sono abbattute in questi giorni, con temperature fortemente negative; altri (pochi), invece, le hanno viste solo in televisione: in ogni caso la situazione in Italia è grave. 
E' ingenuo nascondersi dietro frasi del tipo "è tutto sotto controllo".
Nella aree più colpite la neve raggiunge e supera in molti casi il metro di accumulo: in Romagna a quote pianeggianti la neve ha raggiunto i 60/70cm (Forlì), in collina si supera il metro; così come a San Marino, dove la neve caduta è superiore ai 150cm; stessa cosa per l'appennino Umbro-Marchigiano, Abruzzese, Molisano, Lucano e Calabrese.
I paesi isolati sono moltissimi soprattutto nel centro-sud. Per queste e molte altre aree un'altra nevicata potrebbe essere veramente devastante.
Come se non bastasse la prossima nevicata non sarà una "semplice spolverata".
Prima di entrare nel merito del post due scatti di una delle webcam di San Marino in condizioni normali e attuali. (Fonte: http://www.meteotitano.net)



"Con in mano" gli ultimi aggiornamenti, senza esagerare, la futura irruzione potrebbe essere la più intensa e nevosa di tutte quelle che abbiamo visto o vissuto fino ad ora.
Qualora si dovesse verificare l'attuale evoluzione si passerebbe in pochissime ore da "Emergenza" a "Catastrofe".
Proprio in queste ore una "Bomba Artica" si sta muovendo dall'Europa nord-orientale verso la nostra penisola; raggiungerà l'Italia tra la serata di domani e la notte di Venerdì.
L'aria artica entrando prima dalla porta della Bora (Trieste)e poi dalla Valle del Rodano, attiverà una circolazione depressionaria che produrrà nevicate diffuse e abbondanti sulle aree centro-settentrionali e sull'Appennino centro-meridionale.

Percorso della "Bomba Artica"

Arrivo della "Bomba Artica"
L'Aria Artica presenta sempre valori termici notevolmente bassi, ma questa volta i valori sono prossimi a quelli "storici": il "cuore" della goccia registra -40°C a 5400m, -14°C a 1440m; per i "meno pratici" vuol dire che in caso di precipitazioni nevose la temperatura si potrebbe portare su valori di -4°C/-6°C sulle pianure del Nord Italia e -1°C/-3°C fino a quote basso-collinari sull'Italia centrale con neve fino a quote pianeggianti.
Di seguito "un'immagine riassuntiva" di ciò che potrebbe accadere da Venerdì a Sabato/Domenica. 

La stima degli accumuli è sempre un terno a lotto, ma indicativamente, possiamo affermare che dall'Emilia Romagna fino alla Basilicata si avranno notevoli accumuli, con neve a quote pianeggianti fino al Lazio centro-settentrionale. 
Purtroppo, aree come l'Emilia Orientale, la Romagna, le Marche, l'Abruzzo e il Molise avranno apporti nevosi superiori agli 80/100cm; in alcuni casi si potrà superare il metro di neve fresca. 
Già di per se, questi valori, destano preoccupazione ma se li aggiungiamo ai 100/150cm di neve già caduta possano diventare catastrofici.
Le probabilità di una nuova discreta nevicata a Roma sono molto alte: due volte nello stesso anno sarebbe veramente storico. 

Come ultima notizia, di certo non per importanza e sicuramente la meno felice, dobbiamo segnalare le 31 vittime, causate dal gelo, sulla nostra penisola; mentre, in Europa si sono superati i 300 decessi a causa del gelo e della neve.
Raccomandiamo, la massima attenzione e consigliamo a coloro che vivono nelle aree più colpite, se hanno la possibilità e non l'hanno già fatto, di ripulire il tetto dalla neve.

Nelle prossime ore verranno pubblicati nuovi aggiornamenti a riguardo.

  




venerdì 3 febbraio 2012

Inverno 2011/2012: "Julia", ancora neve fino a Domenica!

A cura di: Paolo Leoni
Fare le previsioni meteorologiche "non è cosa da niente", spesso richiede tempo in quanto bisogna analizzare a fondo i modelli meteorologici principali, controllare la situazione attuale e relativi parametri, infine bisogna spesso e volentieri metterci anche un pizzico di esperienza. Solo così si può ottenere in un'accettabile elaborazione previsionale. 
A volte, le condizioni attuali del tempo e l'imminente evoluzione meteorologica regalano "un po' di tranquillità" al previsore meteorologico (nel caso di anticicloni e quindi bel tempo); altre volte, invece, la situazione è tutt'altro che tranquilla, addirittura, come in questo caso, le masse d'aria possono spostarsi con moto retrogrado (da Est verso Ovest, invece che da Ovest verso Est), creando non pochi problemi ai modelli meteorologici e quindi al previsore stesso. 

L'evento gelido che sta colpendo l'Europa in questa settimana è più unico che raro, ciò comporta una forte indecisione nei modelli meteorologici e quindi un elevato rischio di errore da parte del previsore. Per far fronte a queste difficoltà bisogna "solo" aumentare l'attenzione durante l'elaborazione previsionale, partendo, ovviamente, da una solida base di esperienza e preparazione. 
Per meglio comprendere cos'è successo e cosa succederà, di seguito verranno mostrati una serie di Meteogrammi: riassunto grafico-schematico del modello previsionale in esame.
I Meteogrammi riportati sono forniti dal modello meteorologico "COSMO" dell'ARPA dell'Emilia Romagna. 
 

 

Dai Meteogrammi riportati si nota chiaramente come non solo gli accumuli previsti sono risultati essere quasi sempre sotto-stimati rispetto agli effettivi caduti, ma anche le precipitazioni stesse difficilmente sono state individuate a meno più di 12h dall'evento (Vedi la nevicata di Giovedì, nonostante siano caduti più di 20cm, a sole 12ore dall'evento i modelli meteorologici davano solo qualche "fiocchetto svolazzante").
La stessa cosa si è verificata per la nevicata che inizierà stasera e terminerà domenica.

Con i dati attuali, ci possiamo attendere, un nuovo accumulo di 20/22cm; ma non c'è da stupirsi se, eventualmente, l'accumulo effettivo alla fine della nevicata sarà ben superiore al previsto.
Inoltre, le temperature saranno ben più basse delle precedenti nevicate: prossime ai -4°C/-5°C.

L'inverno questa volta sta giocando le sue carte migliori.




giovedì 2 febbraio 2012

Inverno 2011/2012: La depressione "Julia" sta mettendo l'Italia in ginocchio!!

A cura di: Paolo Leoni
Ciò che sta accadendo è un evento più unico che raro. 
Sul Nord Italia sono giorni che nevica e continua a nevicare, con temperature abbondantemente sotto zero. 
In Emilia Romagna, dopo la neve che Martedì e Mercoledì, da questa notte è ripreso a nevicare intensamente. 
Onestamente, non mi sarei mai aspettato, nella giornata odierna, una nevicata così intensa; purtroppo, però, l'aria artica in ingresso è talmente fredda che è sufficiente un "soffio d'aria umida" per scatenare una vera e propria bufera di neve. 
A Bologna sono caduti, fino a ieri, 40cm di neve in 32ore (da Martedì alle 11.00 a Mercoledì alle 20.00); da questa mattina, invece, una nuova e inaspettata nevicata a portato altri 15/20cm di neve fresca. E continua a nevicare abbondantemente!
Tornando alla situazione meteorologica attuale: la depressione ("Julia") che da Mercoledì notte insiste sul bacino del Mediterraneo, ha completato ieri sera la sua "prima passata"; nella notte, complice l'aria artica in ingresso dal Sud della Francia, la depressione ha ripreso vigore, questa volta però a nord delle coste Africane. 
Nella maggior parte dei casi, una depressione collocata sulle coste nord-africane difficilmente riesce ad influenzare il clima del nord-italia, a causa della grande distanza; questa volta, invece, il debole flusso umido inviato dalla stessa depressione, con direttrice Sud-Ovest/Nord-Est,  impattando con l'aria in ingresso da Nord-Est ha prodotto una nevicata inaspettata quanto abbondante. 
E per le prossime ore non ci attendiamo nessun miglioramento anzi: continuerà ad affluire aria gelida sul centro-Nord Italiano e sul bacino del Mediterraneo, la depressione si approfondirà ulteriormente e traslerà lentamente verso l'Italia. 
Data l'eccezionalità e la dinamicità dell'evento i modelli meteorologici non riescono a cogliere l'evoluzione meteorologica superiore alle 24h/36h, pertanto, per Venerdì e Sabato la prognosi è tutt'ora incerta, ma visti gli attuali sviluppi ci attendiamo neve, anche abbondante sul Centro Italia e possibili nuovi accumuli in Emilia Romagna, soprattutto sull'Emilia orientale e sulla Romagna. 
Bologna potrebbe sfiorare il metro.. 

In attesa di ulteriori aggiornamenti...